Quando portiamo a casa il divano nuovo, ne ammiriamo il colore, la forma e la comodità. Avete mai pensato a quanto impegno e quanta cura sono necessari per realizzare un divano con le caratteristiche che tutti apprezziamo?
Brevemente vorremmo farvi conoscere le fasi principali della lavorazione di un divano a partire dal taglio delle pelli, alla cucitura delle stesse ed infine all'assemblaggio del divano completo.
Il taglio rappresenta la prima fase e la più delicata nel processo produttivo del divano. Dopo che sono state segnate le parti "non conformi", sulla pelle o tessuto vengono posizionate le "dime", ossia i modelli da cui si ottengono i vari "pezzi".
In questa fase il tagliatore esprime al massimo la sua abilità nel costruire un vero e proprio "puzzle" per tagliare al meglio la pelle o tessuto evitando le zone non conformi, ma allo stesso tempo sfruttando la maggior superficie possibile.
Il taglio al computer rappresenta la nuova frontiera: per mezzo di uno scanner la macchina esegue automaticamente il taglio di ogni singola pelle o pezza di tessuto riducendo al massimo lo scarto.
Anche in questo caso si sfrutta la maggior superficie possibile sempre evitando le zone non conformi.
Dopo essere stati tagliati, la pelle o il tessuto sono cuciti per mezzo di speciali macchine in grado di perforare la pelle senza danneggiarla.
Le nuove strumentazioni computerizzate sono in grado di eseguire un controllo della perfetta linearità delle cuciture, molto importante per la presentazione del divano finito.
A questo punto la pelle (o il tessuto) viene "montata" sul fusto in legno che andrà a costituire lo scheletro del divano. questo scheletro era stato precedentemente preparato con la "messa in bianco", fase in cui il fusto viene ricoperto da un sottile strato di gomma.
Dopo queste importanti operazioni, è l'esperienza di abili maestri tappezzieri che completa l'opera dell'assemblaggio finale.